L’acqua che signoreggia in questi acquerelli guida e accoglie nel grembo dei fogli gli umori del tempo, i liquidi colori di immaginari vulcani e profondità marine mentre il contrasto tra bianco e nero delle tavole a china conserva tutto il fascino del mistero di ciò che rimane dell’immagine e ci propone, ogni volta, l’essenzialità nascosta della nostra struttura e solitudine.
Risplende così, sotto riverberi e lampi, la fragile membrana dell’essenza.
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