Personale 1995 – Galleria La Nuova Sfera – Milano

Nell’armonia di un CAOS dove i frammenti vaganti tentano una ricomposizione logica, l’uomo è presente in attesa che tutto torni entro i codici di una forma dove si deve tornare a vivere. La tematica delle ultime opere di Giorgio Occoffer verte su questa lotta esistenziale e il pittore, lasciandomi libero di interpretare i suoi quadri, non so se condividerà la mia presunzione.

Ma che possono significare quegli “oggetti vaganti” che invadono cieli impossibili: frammenti di mondi?
Non so quanta serenità vi sia nella creatività del pittore, certo attraverso le sue opere si respira la speranza.
Infatti, ombra diafana nel turbinio delle cose, la figura dell’uomo è una presenza che recupera una valenza positiva al messaggio dell’artista.
E dopo aver cercato di interpretare la tematica, bisognerebbe parlare di pittura, cioè di forma, di metodo, di calligrafia (come se fosse un manoscritto) poiché anche il modo di dipingere deriva dalla personalità del pittore, appunto come la grafia.
Giorgio Occoffer si offre al giudizio con una pittura ordinata, sicura, sempre con colori alti, e quello che più interessa è la potenza espressiva nel suo insieme che si evince in ogni opera. Questa è anche una maturità che si raggiunge con anni di lavoro.

Antonio Carbé

 

OPERE ESPOSTE